Una storia di successo: un minibus per la cura pastorale

Il decanato è composto da dieci parrocchie, a ciascuna delle quali appartengono diversi villaggi. In totale vi abitano poco più di 16.000 cattolici. Le distanze sono notevoli e la zona è impervia. È coperta da macchia e in parte da giungla. La zona è stata particolarmente colpita dalla guerra civile tra il 1983 e il 2009. Molte persone sono fuggite e hanno perso tutti i loro beni, molte sono morte e spesso non sanno nulla della sorte dei loro parenti che sono stati rapiti. Le donne sono state violentate e molte persone non riescono a dimenticare le atrocità di cui sono state testimoni. Le ferite psicologiche non sono ancora guarite. Le famiglie soffrono anche di grandi difficoltà materiali. La maggior parte di loro vive di bocca in bocca come lavoratori a giornata. 

La pandemia ha reso la vita ancora più difficile e le persone che erano già povere stanno ora soffrendo per le conseguenze della grave crisi economica, in particolare per il forte aumento dei prezzi.

La chiesa è al fianco dei credenti e dà loro speranza, ma l'assistenza pastorale è stata finora difficile. Quando si viaggia in moto in questa zona, c'è il rischio di essere attaccati da animali selvatici. Inoltre, il sacerdote è normalmente accompagnato da suore durante i suoi viaggi nei villaggi, poiché il bisogno di aiuto è molto grande. Era necessario un veicolo che potesse trasportare diverse persone e materiali. 

Grazie all'aiuto dei nostri benefattori, sono stati raccolti 38.000 euro per un minibus, che ora è arrivato a Vavuniya. Viene già utilizzato per visitare i villaggi più remoti. Ora i bambini e i giovani possono essere preparati più intensamente alla Prima Comunione e alla Cresima e le giovani coppie al sacramento del matrimonio, le famiglie sono accompagnate e consigliate in situazioni difficili e i malati e i morenti sono assistiti. I fedeli possono ricevere i sacramenti con maggiore frequenza e partecipare più intensamente alla vita della Chiesa.

Il Vescovo di Mannar ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo: "Apprezzo molto il vostro sostegno alla chiesa bisognosa e assicuro a tutti i benefattori le mie preghiere. Che Dio vi benedica!".