ACN 20221024 135366 ah

Mostrate il vostro cuore

Aiutate ora con il vostro dono.

DR Congo: la sofferenza dei congolesi deve cessare

A seguito di nuovi massacri nel Nord Kivu, il vescovo Sikuli Paluku della diocesi di Butembo-Beni denuncia le atrocità commesse dalle ADF dall'inizio di giugno 2024.

Si stima che 150 persone siano morte nel raggruppamento Baswagha-Madiwe, nell'est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), in seguito ai massacri compiuti dall'inizio di giugno dal gruppo ribelle Forze Democratiche Alleate (ADF). Il vescovo Melchisédech Sikuli Paluku della diocesi di Butembo-Beni, nel Nord Kivu, ha pubblicato un "messaggio di denuncia, compassione e proclamazione" martedì 18 giugno 2024.

In questo messaggio, inviato all'organizzazione umanitaria internazionale "Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)", il vescovo condanna gli omicidi "della popolazione pacifica lasciata indifesa e senza sicurezza", il rapimento di persone "di cui a tutt'oggi non si ha traccia" e lo stupro di ragazze e donne. Riferisce inoltre che le ADF hanno bruciato case, strutture mediche, negozi e veicoli in tutta la regione. A seguito di questa drammatica situazione, i sopravvissuti sono fuggiti dalla regione verso aree più sicure.

Mons. Melchisedec Sikuli Paluku (a sinistra), Mons. Luis Mariano Montemayor e Maman Sidikou a Béni (Foto: ACN)

Mons. Melchisedec Sikuli Paluku (a sinistra), Mons. Luis Mariano Montemayor e Maman Sidikou a Béni (Foto: ACN)

Una regione che da decenni è afflitta da milizie ribelli

Il vescovo chiede con forza "alle autorità del Paese di porre fine alle sofferenze del popolo congolese in generale e di quello della diocesi di Butembo-Beni in particolare, sofferenze che durano da troppo tempo in questa regione di martiri". Ha inoltre espresso la sua simpatia, vicinanza e solidarietà a tutti coloro che soffrono.

La regione ricca di risorse nell'est della Repubblica Democratica del Congo soffre da decenni di violenti attacchi da parte delle milizie ribelli. L'arcivescovo Sikuli Paluku ha parlato più volte in passato con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN) di questa dolorosa situazione.

Dagli anni '90, l'ADF è stata coinvolta in operazioni militari e massacri nella regione di Beni, nel Nord Kivu, dove sono attivi molti gruppi militanti. Il gruppo ribelle emerso in Uganda è l'unico considerato legato allo Stato Islamico dal 2017, anche se la natura esatta di questo legame è difficile da determinare.

Secondo diversi media, un messaggio online dello Stato Islamico afferma che uno di questi attacchi nel Nord Kivu a giugno ha preso di mira i cristiani.

"La vita vincerà la morte"

"In nome dell'infinita dignità di ogni persona umana creata a immagine e somiglianza di Dio", il vescovo Sikuli Paluku denuncia "per l'ennesima volta questa indescrivibile tragedia". Per lui è un dovere denunciare queste gravi violazioni della dignità umana, perché "la fede non può essere separata dalla difesa della dignità umana, l'evangelizzazione dalla promozione di una vita dignitosa e la spiritualità dall'impegno per la dignità di tutti gli esseri umani".

Allo stesso tempo, il vescovo proclama un messaggio di speranza: "Con l'impegno di tutti i congolesi, il bene trionferà sul male, la vita vincerà la morte e la verità distruggerà finalmente la menzogna".

Domenica 16 giugno, durante la preghiera dell'Angelus, anche Papa Francesco ha condannato i massacri e ha ribadito il suo appello alle autorità del Paese e alla comunità internazionale affinché "facciano tutto il possibile per porre fine alla violenza e proteggere le vite dei civili". Ha sottolineato che tra le recenti vittime delle ADF ci sono "cristiani uccisi 'in odium fidei'", "martiri" il cui "sacrificio è un seme che germoglia e porta frutto e ci insegna a testimoniare il Vangelo con coraggio e costanza".

Mostrate il vostro cuore

Aiutate ora con il vostro dono.

Aaron blanco tejedor y H18l O Sa ZVQ unsplash

«Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»

Cysatstrasse 6
CH-6004 Lucerna
041 410 46 70
mail@aiuto-chiesa-che-soffre.ch

Donare

PostFinance - IBAN: CH25 0900 0000 6002 9700 0
UBS - IBAN: CH19 0023 4234 3400 1201 M

 

Newsletter

© 2024 - «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»