Padre Jaroslaw con papa Francesco a Roma in gennaio 2025 (Foto: ACN)

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Bulgaria: una piccola e povera minoranza cattolica

Padre Jaroslaw Bartkiewicz OFM, dalla Bulgaria, sarà in Ticino dal 12 al 17 febbraio 2025. Nelle celebrazioni eucaristiche e negli incontri comunitari, riferirà sui cristiani in Bulgaria.

I suoi incontri in Ticino

Padre Jaroslaw Bartkiewicz OFM, proveniente dalla Bulgaria, si soffermerà in Ticino dal 12 al 17 febbraio 2025. Durante questi giorni, nelle celebrazioni eucaristiche e negli incontri comunitari, riferirà sulla vita in Bulgaria e sui progetti in loco dell’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)».

Sebbene la Bulgaria sia membro dell’UE, un quinto dei 6,4 milioni di abitanti di questo Paese dell’Europa sudorientale vive in condizioni di povertà. Un abitante su dieci è addirittura considerato «povero». La disoccupazione è inferiore al 5% della popolazione, eppure chi lavora spesso guadagna così poco da riuscire a malapena a far fronte alle spese della propria famiglia. A soffrirne più di tutti, sono soprattutto gli anziani, che spesso non hanno che una piccola pensione, e la minoranza rom. Ecco: questo è il contesto in cui lavora padre Jaroslaw Bartkiewicz. 

Attività ricreative parrocchiali con bambini e giovani della minoranza rom (Foto: ACN)

Attività ricreative parrocchiali con bambini e giovani della minoranza rom (Foto: ACN)

La Chiesa cattolica in Bulgaria

Il Paese è per lo più cristiano, ma più di tre quarti della popolazione appartiene alla Chiesa ortodossa bulgara. La Chiesa cattolica romana comprende le due diocesi di Sofia-Plovdiv e Nikopol e la Chiesa cattolica bulgara. Dei circa 90’000 cattolici, circa 15’000 appartengono all’Esarcato apostolico dei cattolici di rito bizantino in Bulgaria, con sede a Sofia.    
Tra le doti che un prete o una suora in questo contesto deve avere, occorre una grande pazienza. Chi si aspetta un grande successo qui, è nel posto sbagliato. «Lavoriamo per le generazioni a venire», affermano concordi sacerdoti e suore. La Chiesa cattolica si occupa anche della minoranza rom, trascurata dalla politica. I rom sono spesso discriminati quando cercano un alloggio o un lavoro, mentre i loro bambini e i giovani spesso non hanno grandi prospettive scolastiche. La Chiesa cattolica cerca di contrastare il fenomeno dell’emarginazione sociale con azioni mirate, concentrandosi in particolare sulla pastorale giovanile.

Padre Jaroslaw Bartkiewicz nello studio di Radio Ave Maria (Foto: ACN)

Padre Jaroslaw Bartkiewicz nello studio di Radio Ave Maria (Foto: ACN)

Il padre francescano Jaroslaw Bartkiewicz 

Padre Jaroslaw è originario della Polonia. Ha sentito la chiamata di Dio quando era ancora un adolescente ed è rimasto particolarmente colpito da Francesco d’Assisi e da Massimiliano Kolbe. A tal punto che alla fine si unì all’Ordine francescano. Ha iniziato la sua formazione a Lodz, in Polonia, dove si convinse di voler lavorare nella diaspora. Dopo la sua ordinazione, l’Ordine lo ha inviato in Bulgaria nel 2004. Ha vissuto ed operato come sacerdote in diversi luoghi, tra cui la città bulgara settentrionale di Pleven, dove, anche nei primi anni dopo la fine della cortina di ferro, le Sante Messe dovevano essere celebrate in appartamenti. Nel frattempo, anche grazie a «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», è stato possibile costruire un luogo di culto. La chiesa è dedicata alla Madonna di Fatima ed è considerata un santuario mariano d’importanza nazionale. 

Dal 2022 padre Jaroslaw vive nella capitale bulgara, Sofia, dove è stato inoltre promotore e fondatore della radio cattolica «Ave Maria» e ad oggi ne è il responsabile. Questa radio è un canale di comunicazione preziosissimo, che raggiunge moltissime persone, anziani e giovani, desiderosi di riscoprire il Vangelo, di pregare insieme. Questo canale è stato lanciato grazie al contributo di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» che sostiene il lavoro della Missione dei frati francescani in Bulgaria, lavoro che «si riassume» in preghiera e lavoro pastorale.   

 Nel 2023 «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» ha sostenuto progetti in Bulgaria con circa CHF 200'000.

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