La chiesa di Sant'Elia distrutta il 22 giugno 2025 a Damasco

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Il patriarca emerito Gregorios III Laham dalla Siria in visita nei Grigioni

Durante la sua visita in Svizzera, il patriarca emerito Gregorios III alza la voce a favore dei cristiani che soffrono nella sua patria. La situazione dei cristiani in Siria è recentemente peggiorata.

Alla minoranza cristiana in Siria è stata garantita la libertà di religione dai nuovi governanti. Tuttavia, continuano a verificarsi attacchi contro le minoranze religiose. «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» continua a sostenere i cristiani locali. Durante la sua visita nei Grigioni italiano (Poschiavo) dal 15 al 17 agosto 2025, il patriarca em. Gregorio III Laham riferirà sugli ultimi sviluppi nel Paese.

Appuntamenti con il patriarca em. Gregorio III Laham nei Grigioni italiano (Poschiavo)

Il patriarca emerito Gregorios III Laham dalla Siria

Il patriarca emerito Gregorio si impegna affinché i cristiani rimangano in Siria. Per lui è molto importante che nell’attuale processo di trasformazione del Paese non venga dimenticato il destino dei cristiani.

Il patriarca emerito Gregorios Laham è nato nel 1933 in Siria con il nome di Lutfi Laham. Nel 1981 è stato ordinato vescovo e nel 2000 è stato eletto patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme. Papa Francesco ha accettato le sue dimissioni da patriarca il 6 maggio 2017.

Oggi vive principalmente nel sud del Libano, ma è molto impegnato a favore dei cristiani della sua patria, la Siria, che da anni vivono in condizioni difficili. Anche a 92 anni, continua a impegnarsi instancabilmente, con eloquenza e passione per la pace in Medio Oriente e per il futuro dei suoi connazionali siriani.

Il patriarca em. Gregorio III Laham

Situazione politica tesa in Siria

Dopo oltre 50 anni al potere, all’inizio di dicembre 2024 il regime di Assad è stato rovesciato dai ribelli in Siria. Ora il Paese è guidato dalla milizia di opposizione HTS. La situazione politica in Siria, che ha portato a un drastico cambio di potere nel Paese, continua a influenzare la vita dei cittadini, in particolare delle comunità cristiane. Nelle prime settimane sotto il nuovo regime, per i cristiani non è cambiato quasi nulla. Il 22 giugno 2025, un attentato alla chiesa di Sant'Elia a Damasco ha causato la morte di 25 persone.  Nel Sud della Siria, una chiesa e le abitazioni di 38 famiglie sono state date alle fiamme. Molti cristiani in Siria sono preoccupati e non sanno se avranno un futuro sotto il nuovo governo.

La scuola cattolica Alinayah in Siria spera di poter continuare la propria attività @ACN

La scuola cattolica Alinayah in Siria spera di poter continuare la propria attività @ACN

Il governo fa promesse vuote ai cristiani

Poco dopo la presa del potere, ci furono incontri tra dignitari ecclesiastici e i nuovi governanti siriani. In tale occasione è stato affrontato il tema del ruolo dei cristiani nella nuova Siria. «Abbiamo discusso della presenza dei cristiani a Damasco e in Siria, nonché del ruolo dei cristiani: potremo continuare a vivere e testimoniare la nostra fede cristiana o no? Ci hanno assicurato che tutto sarebbe andato bene e che non dovevamo preoccuparci», ha dichiarato all’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che soffre (ACN)» il vescovo armeno-cattolico di Damasco Georges Assadourian, che ha partecipato a questo incontro.

Persecuzione e fuga: i cristiani stanno scomparendo dalla Siria?

La presenza cristiana in Siria è documentata sin dai tempi degli Apostoli, ma da molti anni è minacciata: le comunità cristiane in Siria hanno vissuto molti anni di guerra, povertà e insicurezza. E il futuro è incerto. Esiste il pericolo, non del tutto infondato, che il cristianesimo non abbia futuro in Siria. Gli eventi delle ultime settimane fanno dubitare i cristiani siriani che la loro presenza sia davvero gradita. Il numero dei cristiani in Siria è diminuito notevolmente negli ultimi anni. Se prima dello scoppio della guerra nel 2011 la loro percentuale era stimata al 10%, oggi si presume che sia scesa al 2-3%. Uno sviluppo simile si riscontra anche in altri Paesi del Medio Oriente.

«Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» aiuta i cristiani siriani

I cristiani in Siria hanno bisogno di sostegno per poter continuare a sopravvivere in condizioni particolarmente difficili. L’Opera caritativa cattolica «Aiuto alla Chiesa che soffre (ACN)» ha quindi rinnovato il proprio impegno a fornire aiuti di emergenza e sostegno spirituale ai cristiani in pericolo. In questo periodo di transizione, «Aiuto alla Chiesa che soffre (ACN)» resterà al fianco dei cristiani in Siria e si impegnerà affinché la loro voce sia ascoltata e i loro diritti siano tutelati. La speranza e la fede rimangono i pilastri fondamentali per affrontare le sfide future.

Aiuti in Siria: generi alimentari per i bisognosi @ACN

Aiuti in Siria: generi alimentari per i bisognosi @ACN

Siria: distribuzione di cibo ai bambini @ACN

Siria: distribuzione di cibo ai bambini @ACN

Aiuti in Siria - Il vostro sostegno è importante!

Negli ultimi anni, «Aiuto alla Chiesa che soffre (ACN)» si è impegnata con numerosi progetti per offrire ai cristiani rimasti una prospettiva futura sul posto. Anche sotto il nuovo regime, l'Opera caritativa è presente e finanzia progetti importanti. Tuttavia, occorre monitorare la situazione della sicurezza per verificare che le minoranze non musulmane possano rimanere nel loro Paese.

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